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Cronaca

Boss della mafia garganica evaso dal carcere di Nuoro: ricerche ancora senza esito, ipotesi fuga nel Nord Europa

Ancora nessuna traccia di Marco Raduano, il superboss della mafia garganica, protagonista di una clamorosa evasione, lo scorso 24 febbraio, dal carcere di “Badu ‘e Carros”, a Nuoro. Le ricerche da parte di tutte le Forze di Polizia stanno andando avanti oltre che sul territorio nazionale, anche fuori dai confini italiani ma, al momento, senza alcun esito.

Tra le ipotesi, quella che il fuggitivo possa aver trovato rifugio in qualche Paese del Nord Europa, in particolare Germania o Olanda, meta, in passato, di altri latitanti foggiani.

Ma non è escluso che Raduano possa essersi nascosto in qualche località del Gargano, approfittando della rete di amicizie e contatti derivanti dal suo “peso” criminale.

Una latitanza che ha permesso al boss di saltare anche il processo di secondo grado “Neve di marzo”, iniziato lo scorso 8 marzo, davanti ai giudici della Corte d’Appello di Bari, e che vede alla sbarra altri 20 presunti esponenti della criminalità organizzata della Capitanata.

A mancare all’appello anche un altro elemento di spicco della malavita foggiana, Gianluigi Troiano, braccio destro di Raduano, e anche lui latitante dal dicembre 2021. L’udienza è stata comunque rinviata al mese di aprile, per un difetto di notifica a uno degli accusati, oltre che per la mancata traduzione in aula di un detenuto.

Sul fronte delle ricerche, la pista più concreta è che il boss, dopo aver scavalcato il muro di cinta del penitenziario con delle lenzuola, abbia raggiunto in auto, con l’aiuto di un fiancheggiatore, il porto più vicino, per poi nascondersi a bordo di una nave in partenza dalla Sardegna.

L’incredibile evasione, ripresa anche da una telecamera di sorveglianza del carcere, ha provocato non poche polemiche circa il livello di sicurezza della casa circondariale di Nuoro. Pochi giorni dopo la fuga di Raduano, il capo della Polizia Penitenziaria di “Badu ‘e Carros”, Francesco Dessì, è stato sostituito da un nuovo comandante, Amerigo Fusco, precedentemente in servizio presso il carcere di Milano Opera.

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