Sbagliato parlare di “baby gang” – dunque di gruppi criminali o bande legate alla malavita locale – piuttosto di un fenomeno espressione prevalentemente di marginalità, disagio familiare e povertà culturale, che spesso sfocia in comportamenti aggressivi. Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza fa il punto in Prefettura sull’aumento dei reati commessi da gruppi di giovanissimi, in particolare atti di bullismo a danno di coetanei, rapine ed episodi di vandalismo e disturbo della quiete pubblica che si stanno verificando con più incidenza nelle ore della movida nei maggiori centri della provincia Bat. A delineare i contorni di un fenomeno in crescita in tutto il Paese, il prefetto Rossana Riflesso, insieme ai vertici delle Forze dell’Ordine, i procuratori di Trani e Foggia, Renato Nitti e Ludovico Vaccaro, il Presidente del Tribunale per i Minori di Bari, Riccardo Greco e il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari, Ferruccio De Salvatore.
INTERVISTA A ROSSANA RIFLESSO (PREFETTO BAT)
La situazione è costantemente monitorata, spiega ancora il Prefetto Riflesso, perché gli episodi recentemente accaduti contribuiscono inevitabilmente a ridurre la serenità e la percezione di sicurezza nella comunità. Più volte, in sede di Comitato, sono stati predisposti servizi ad alto impatto, che hanno visto le forze dell’ordine intensificare, nelle ore serali, i controlli in locali ricettivi e circoli ricreativi, con posti di controllo nelle aree di accesso alla città e l’identificazione di centinaia di persone e di altrettanti veicoli, accompagnati da attività di indagine che hanno portato all’individuazione di alcuni giovanissimi deferiti alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Bari. “Ma ovviamente la sola repressione non può bastare – conclude il Prefetto. Bisogna insistere con attività di prevenzione in collaborazione con i Servizi Sociali dei Comuni, il mondo della scuola, le parrocchie e l’associazionismo”.
INTERVISTA A ROSSANA RIFLESSO (PREFETTO BAT)