Cronaca

Carabinieri aggrediti a Vieste, scatta il “Daspo Willy” per due giovani: uno degli aggressori era stato fermato con un taser

È scattato il cosiddetto “Daspo Willy” nei confronti dei due giovani di Vieste che, nella notte tra il 10 e l’11 maggio, si erano resi protagonisti di una violenta aggressione ai danni di due carabinieri, intervenuti per sedare una rissa tra gruppi di ragazzi.

La misura di prevenzione è stata introdotta nel 2020 a seguito del pestaggio costato la vita al 22enne Willy Monteiro Duarte, avvenuto a Colleferro, in provincia di Roma. È stata emanata, in questo caso, dal Questore di Foggia, cha accolto la richiesta presentata dai militari dell’Arma.

Ai due destinatari sarà vietato l’accesso all’area territoriale del comune di Vieste ed entrambi non potranno accedere e sostare in bar e altri esercizi pubblici e nei locali di pubblico intrattenimento della città garganica.  

L’aggressione, avvenuta in un parcheggio del lungomare Europa, era stata parzialmente filmata con un telefonino, con il video che, in breve tempo, era diventato virale sul web.  

Le scene di violenza avevano suscitato grande clamore mediatico, anche a seguito dell’utilizzo di un taser, la pistola elettrica in uso alle Forze dell’Ordine che impedisce il movimento del soggetto colpito, usata in questo caso dai carabinieri per immobilizzare uno degli aggressori.

I militari, rimasti feriti, erano stati criticati da diversi utenti che, sui social, avevano commentato il video della violenza, ritenendo eccessivo il ricorso al taser durante il fermo. A difesa del loro operato si era schierato invece il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti che, attraverso un post sulla sua pagina Facebook aveva giudicato “totalmente legittima” l’azione dei due carabinieri.   

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