Un traffico di droga radicato nel cuore di Carovigno, gestito da due coppie e capace di generare oltre 300 cessioni in appena tre mesi. È quanto emerso dall’operazione condotta all’alba dai carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, che hanno eseguito quattro misure coercitive personali a carico di altrettanti indagati, accusati di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Tre sono finiti agli arresti domiciliari, mentre per uno è stato disposto l’obbligo di dimora. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Brindisi su richiesta della Procura della Repubblica. Determinanti per l’operazione il supporto del Nucleo Cinofili di Modugno e dell’Elinucleo di Bari, impiegati nei blitz di oggi e nei lunghi mesi di indagine. Le investigazioni erano partite nel gennaio 2024, dopo l’intensificazione dei controlli da parte dei carabinieri della Stazione di Carovigno, che avevano rilevato un preoccupante aumento del consumo di cocaina, in particolare nelle aree centrali e periferiche della città. Appostamenti e pedinamenti hanno poi portato a individuare le abitazioni dei quattro indagati, ritenute vere e proprie basi logistiche per lo spaccio quotidiano. Tra marzo e maggio, gli investigatori hanno documentato oltre 300 cessioni illecite di droga, un dato che delinea un’organizzazione stabile e radicata sul territorio. Nel corso delle indagini è stata anche arrestata una persona in flagranza di reato. Gli indagati sono già stati interrogati: alcuni hanno parzialmente ammesso le proprie responsabilità, tentando di fornire una personale ricostruzione dei fatti contestati.
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