Cercò di uccidere due esponenti di un clan rivale, esplodendo diversi colpi di pistola durante una festa in una villa privata ad Altamura. Per questo è finito in carcere il pregiudicato Fabio De Girolamo, 33 anni, di Cassano delle Murge, arrestato dai Carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
L’uomo è accusato di duplice tentato omicidio, con l’aggravante del metodo mafioso.
I fatti contestati risalgono alla notte tra il 19 ed il 20 settembre 2015, quando il 33enne sparò alcuni colpi di pistola nel piazzale antistante una villa, dove era in corso una festa da ballo. Nonostante sul posto fossero presenti diverse persone, tra le quali anche molti bambini, il pregiudicato non esitò ad aprire il fuoco all’indirizzo di due uomini di 34 e 41 anni, affiliati ad un clan rivale, che rimasero feriti. Scopo dell’agguato, quello di riaffermare la forza del suo gruppo criminale nella zona di Cassano delle Murge.
L’episodio è stato ricostruito dagli inquirenti nel corso delle indagini scattate dopo la sparatoria, coordinate dalla Procura di Bari e supportate anche dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia.
I due feriti si recarono autonomamente al Pronto Soccorso dell’ospedale di Altamura, ma non dissero nulla dell’accaduto, fornendo agli inquirenti una versione non veritiera dei fatti. Questo – si legge nel provvedimento del giudice – al solo scopo di farsi giustizia da soli, vendicandosi in un secondo momento.