Si intensificano i controlli della Guardia di Finanza ai distributori di carburanti su tutta la provincia BAT, con particolare riferimento alla trasparenza dei prezzi applicati. Il comando provinciale di Barletta, nelle prime tre settimane di agosto, ha verificato la corrispondenza dei prezzi alla pompa dei carburanti rispetto ai cartelli esposti, per ogni modalità di erogazione (“self” e “servito”) e l’esposizione del prezzo medio regionale. 16 i distributori controllati, situati sulle arterie stradali di tutti i comuni della sesta provincia pugliese, esclusa l’autostrada. Quattro le sanzioni amministrative elevate dai finanzieri, con somme che variano dai 500 ai 3mila euro. Le violazioni riguardano principalmente la mancata esposizione dei prezzi e la difformità di quelli praticati rispetto ai prezzi indicati, ovvero la mancata osservanza degli obblighi di comunicazione all’“Osservaprezzi carburanti” istituito dal Ministero delle imprese e del made in Italy. I controlli delle fiamme gialle della BAT si sono intensificati maggiormente nel ponte di Ferragosto per tutelare i consumatori in viaggio dai rincari indebiti di benzina e gasolio. Le attività di monitoraggio nel territorio di Barletta-Andria-Trani, fanno sapere dal comando provinciale, proseguiranno anche nelle prossime settimane per verificare il corretto assolvimento degli obblighi fiscali, il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione, la qualità del prodotto venduto e la trasparenza dei prezzi. Al momento la Puglia resta tra le regioni con il costo più elevato della benzina, poco dietro Basilicata, Calabria, Trentino e Liguria. In discesa Gasolio e GPL.
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