Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

Crivellarono di colpi l’auto di un ispettore di Polizia, condannati due canosini

Un atto intimidatorio, aggravato dal metodo mafioso. Claudio Pellegrino e Marco Di Gennaro sono stati condannati a sei anni e tre mesi di carcere ciascuno in relazione ad un episodio avvenuto il 7 agosto del 2014 a Canosa di Puglia. Il gip del Tribunale di Bari Anna De Simone li ha riconosciuti colpevoli di minaccia aggravata a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato: in sella a una moto di grossa cilindrata avrebbero esploso una serie di colpi di pistola calibro 9 all’indirizzo dell’auto di un ispettore di Polizia in servizio nel Commissariato canosino. Il veicolo, parcheggiato a pochi passi dall’edificio, fu crivellato di proiettili. Il mezzo a due ruote e l’arma furono subito abbandonati e ritrovati dai poliziotti il giorno successivo in un fondo nelle campagne canosine. Gli accertamenti balistici hanno consentito di stabilire come la pistola fosse stata utilizzata in occasione di azioni estorsive nei confronti di imprenditori e commercianti a Canosa e nel potentino.

Pellegrino e Di Gennaro, già detenuti per altri reati, sono stati giudicati con il rito abbreviato. Decisive le immagini delle telecamere a circuito chiuso del Commissariato e le informazioni fornite agli investigatori da un collaboratore di giustizia.

Vedi anche

Back to top button