È stata respinta la richiesta di patteggiamento della pena, a 3 anni e 6 mesi di reclusione, presentata dai legali di Vito Passalacqua, il marito di Michelle Baldassarre, la 55enne il cui cadavere carbonizzato è stato trovato, lo scorso 9 febbraio, nelle campagne di Santeramo in Colle.
Il Gup del Tribunale di Bari, Anna De Simone, non ha ratificato la richiesta, giudicando la qualificazione giuridica dei fatti “non corretta” e la pena proposta “incongrua”.
L’uomo è a processo per i presunti maltrattamenti ai danni della moglie (denunciati dalla donna a fine dicembre 2022), e per i quali è tuttora agli arresti domiciliari.
Sarà quindi un nuovo giudice a giudicare Passalacqua. Per la morte della 55enne è in corso un’altra indagine per istigazione al suicidio a carico di ignoti. Il fascicolo è affidato al sostituto procuratore Baldo Pisani.