La droga arrivava dall’Albania e passava per la Puglia per poi essere smerciata nel Materano, in particolare a Montescaglioso, città di provenienza di gran parte degli affiliati all’associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti smantellata questa mattina dalla polizia. Ci sono anche 4 donne tra i destinatari delle 22 misure cautelari emesse dal gip di Potenza a conclusione delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo lucano. 16 persone sono finite in carcere, 5 ai domiciliari, per una è scattato il divieto di dimora in Basilicata. Tra gli arrestati, 9 risiedono nelle province di Bari e Taranto, in particolare Altamura, Palo del Colle, Santeramo, Laterza e Ginosa. Secondo gli inquirenti, a capo dell’organizzazione c’era Nunzio Paolo Castellaneta, 56 anni, numerosi precedenti penali alle spalle, alcuni dei quali risalenti agli anni Novanta, quando Montescaglioso fu scenario di diversi fatti di sangue nell’ambito di una faida tra clan. Le indagini sono scaturite dall’omicidio di Antonio Greco, avvenuto nella cittadina lucana il 27 maggio 2019, e dalle successive dichiarazioni del pregiudicato Giuseppe D’Elia.
INTERVISTA A FRANCESCO CURCIO (PROCURATORE CAPO DDA POTENZA)
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati 600 grammi di eroina e 300 di cocaina ma gli approvvigionamenti da Puglia ed Albania riguardavano anche hashish e marijuana. Diversi gli episodi di spaccio, anche davanti a ragazzi minorenni, documentati dalla polizia.
INTERVISTA A FRANCESCO CURCIO (PROCURATORE CAPO DDA POTENZA)