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Varvaglione torna al Vinitaly di Verona con due novità “alcool free”

Tradizione e innovazione sono le due parole chiave che accompagnano da sempre l’attività della cantina Varvaglione, sin dalla sua fondazione nel 1921. La storica realtà con radici a Leporano, nel Tarantino, alle porte del Salento, è tornata al Vinitaly di Verona per mettere in risalto i vini della tradizione e marchio di fabbrica della famiglia Varvaglione. Accando a loro ci sono le novità che guardano al futuro e soprattutto al consumatore, con la produzione di due bottiglie per gli amanti dell’alcool free, ovvero con gradazione alcolica zero. Un’idea che parte da lontano, 12 anni fa, quando la cantina Varvaglione lanciò una linea a bassa gradazione alcolica.

Accanto all’innovazione non può mancare l’eccellenza rappresentata dalla tradizione: per la cantina Varvaglione non si può non partire dal Papale Oro, un primitivo di Manduria fiore all’occhiello della terra in cui nasce. Così Varvaglione racconta la Puglia.

E poi i riconoscimenti, sempre numerosi per Varvaglione, e non solo per i vini. E’ il caso dell’olio extravergine d’oliva premiato in occasione della 56^ edizione del Vinitaly di Verona. E non è certamente la prima volta.

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