Cronaca

Due auto dei vigili urbani bruciate a Margherita di Savoia, si segue la pista del dolo

La dinamica non è stata ancora acclarata, la natura dolosa del gesto sì. Ieri sera, intorno alle 21, ignoti hanno appiccato il fuoco a due auto – una Fiat Tipo e una Fiat Panda, entrambe ad alimentazione diesel – in dotazione alla Polizia Locale di Margherita di Savoia: oltre a distruggere le due vetture e ad aver danneggiato in parte una terza parcheggiata nei paraggi, l’incendio ha lesionato la parte posteriore del Palazzo di Città in cui appunto si è sviluppato il rogo, provocando la rottura di alcune vetrate e rendendo inagibili le scale d’accesso dell’ala ovest.

Sul luogo sono tempestivamente intervenuti i Vigili del Fuoco, che hanno domato le fiamme prima che potessero verificarsi ulteriori danni ai mezzi e all’immobile. Le operazioni di soccorso e di messa in sicurezza dell’area sono state supportate anche dai Carabinieri che hanno subito avviato le indagini. Di fatto già esclusa l’ipotesi di autocombustione, si segue la pista del dolo.

«Un atto intimidatorio che non scalfisce il nostro percorso amministrativo – ha dichiarato il sindaco di Margherita, Bernardo Lodispoto – . Ancora una volta dobbiamo assistere con sgomento e rabbia a queste sordide manifestazioni di violenza e di tracotanza. Non è la prima volta che attentati incendiari colpiscono figure dirigenziali del nostro Ente, ma fino ad ora questi criminali non si erano mai spinti così vicino alla Casa Comunale. Il ripetersi di questi attacchi delinquenziali è la migliore conferma della bontà, della legittimità e della trasparenza dell’operato della nostra amministrazione”, ha concluso il primo cittadino.

Profondo Sconcerto è stato espresso anche dal comandante facente funzione di Vigili Urbani, Vincenzo Sabino Riontino, nell’auspicio che i filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona possano consentire agli inquirenti di identificare in breve tempo agli autori del vile gesto.

Infine, solidarietà alla comunità salinara è stata concretamente manifestata dal sindaco di Trinitapoli, Francesco Di Feo, che ha provveduto a fornire subito un mezzo per consentire di espletare regolarmente i servizi di Polizia Locale.

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