Due dirigenti del Comune di Peschici sono finiti agli arresti domiciliari nell’ambito di una indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Foggia. L’inchiesta coinvolge altre sei persone nei confronti delle quali è stata applicata la misura interdittiva della durata di 12 mesi dai pubblici uffici o pubblici servizi per un dirigente comunale e un istruttore tecnico comunale oltre che dalla possibilità di avere contratti con la pubblica amministrazione per due imprenditori e dall’esercizio della libera professione per due avvocati.
Secondo quanto emerso dalle indagini gli indagati avrebbero commesso reati contro la pubblica amministrazione e la fede pubblica relativamente al rilascio di concessioni demaniali marittime con l’impiego di “atti ideologicamente falsi”. Avrebbero inoltre “alterato” il regolare funzionamento della procedura di affidamento ed esecuzione di lavori di riqualificazione urbana del valore di circa 100mila euro “attraverso sia la produzione di documentazione falsa in sede di gara”, con il responsabile unico di gara che avrebbe omesso controlli, sia in sede di affidamento dei lavori e sia sull’effettiva esecuzione delle opere appaltate.
Secondo i militari, coordinati dalla procura di Foggia, irregolarità sarebbero state commesse anche in merito al conferimento di incarichi professionali per circa 130mila euro affidati sulla base “di false attestazioni e dichiarazioni e in conflitto con gli interessi dell’Ente locale”.