Cronaca

Estorce soldi ad un sacerdote per non rivelare presunte molestie: in carcere un 20enne andriese

E’ accusato di estorsione nei confronti di un sacerdote barese e violazione della sorveglianza speciale a cui era sottoposto: per questo è finito in manette un giovane 20enne di Andria dopo la denuncia del prelato ai carabinieri. Sono però ancora in corso le indagini preliminari da parte della Procura di Bari ma il gip Francesco Mattiace ha deciso di emettere una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del giovane. Secondo una prima ricostruzione il ragazzo avrebbe avanzato delle richieste di denaro al prete con la minaccia di diffondere in rete un video in cui il sacerdote, durante il sacramento della confessione, avrebbe avuto atteggiamenti definiti “affettuosi” nei suoi confronti tentando anche di baciarlo sulle labbra. Sembra anche che in un primo momento il prelato abbia effettuato alcuni bonifici fino alla decisione di denunciare la presunta estorsione ai carabinieri. Dopo l’arresto è arrivato anche il sequestro del telefonino del giovane su cui non sarebbero stati ritrovati video o immagini delle presunte molestie. Al momento comunque il 20enne, difeso dagli avvocati andriesi De Pascalis e Losappio, non ha ancora fornito sue versioni dei fatti essendosi avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di garanzia mentre non ci sono indagini di nessun genere nei confronti del sacerdote.

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