Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

Falsificò dei verbali nell’inchiesta ‘Sistema Trani’: condanna per l’ex pm tranese Ruggiero

Avrebbe riassunto in maniera poco fedele il verbale, trascritto nel settembre del 2014, di alcune persone informate sui fatti nell’ambito dell’inchiesta “Sistema Trani” che provocò un vero e proprio terremoto nella politica tranese. Con questa accusa è stato condannato in primo grado a 3 anni e 9 mesi di reclusione l’ex pm di Trani e Bari Michele Ruggiero. L’ex magistrato è stato condannato con l’accusa di falso. Il giudice del Tribunale di Lecce, in seduta monocratica, ha deciso per una condanna anche superiore alle richieste della pubblica accusa che con il pm Simona Rizzo aveva chiesto una condanna a 3 anni e mezzo. Nella sentenza c’è anche l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni ed il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali delle due parti civili costituite e cioè il funzionario comunale Sergio De Feudis e l’ex vicesindaco di Trani Giuseppe Di Marzio per il quale però Ruggiero dovrà versare una provvisionale immediatamente esecutiva di 20mila euro. Il CSM ha sospeso l’ex pm di Trani per due anni dopo una condanna definitiva arrivata a gennaio del 2023 a sei mesi di reclusione per tentata violenza privata ai danni di alcuni testimoni sempre nell’ambito dell’inchiesta “Sistema Trani”.  In questo caso, nell’ottobre 2015, l’ex pm di Trani assieme ad un suo collega avrebbe fatto particolari pressioni su tre testimoni dell’inchiesta per costringerli ad ammettere di essere al corrente del pagamento di tangenti all’ex comandante della polizia municipale di Trani, Antonio Modugno, nella fornitura di photored.

Nella condanna di ieri del Tribunale di Lecce, invece, i fatti si riferiscono al 2014 quando vi fu l’arresto del vicesindaco Giuseppe Di Marzio, successivamente assolto, e del funzionario comunale Sergio De Feudis. Entrambi successivamente presentarono un esposto contro il magistrato tranese. De Feudis aveva denunciato Ruggiero per i toni e le pressioni utilizzati nell’escussione di due testimoni. Ma non solo. Il magistrato, secondo l’impostazione accusatoria poi avvallata dal giudice, avrebbe riassunto in maniera poco fedele il verbale di sommarie informazioni di un testimone omettendo le dichiarazioni in cui negava le dazioni di denaro in favore di De Feudis. La seconda denuncia nei confronti del magistrato ricalca nella sostanza la prima: l’ex vicesindaco Di Marzio ha contestato la difformità tra le dichiarazioni effettivamente rese durante l’interrogatorio dal consigliere comunale Corrado e la loro trascrizione poco fedele nel verbale di sommarie informazioni testimoniali. Un fatto non da poco considerando che le parole di Corrado furono poi alla base della richiesta di arresto dello stesso Di Marzio.

Vedi anche

Back to top button