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Cronaca

Femminicidio Mariotto, resta in carcere Vincenzo Visaggi. Per il giudice è “pericoloso anche per i figli”

Resta in carcere il 75enne Vincenzo Visaggi che la mattina di venerdì 18 aprile ha confessato di aver ucciso la moglie Lucia Chiapperini, di 74anni, nella loro abitazione in via della Libertà a Mariotto, una frazione di Bitonto, con oltre 22 colpi di forbici, poi contati in circa 40 dal medico legale su volto, addome, torace, arti superiori e mani. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Antonella Cafagna, ha convalidato l’arresto dell’operaio in pensione, nonostante l’uomo abbia superato i 70 anni di età, ritenendo sussistente il pericolo di reiterazione del reato in quanto, secondo il GIP, potrebbe vendicarsi sui figli avendo manifestato nei loro confronti, secondo il giudice, “un cieco risentimento, accusandoli di averlo abbandonato”. Inoltre, secondo il GIP, l’azione è stata espressione di fredda e lucida determinazione. Vincenzo Visaggi si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al giudice, ma solo la sera prima aveva confessato al pm Angela Maria Morea di aver ucciso la moglie perché “depresso” e certo di “non essere il padre” dei suoi figli. Il movente sarebbe da ricercare, come ricostruito attraverso le voci registrate dalle telecamere presenti in casa, nell’ossessione per i presunti tradimenti, ma anche in questioni economiche. A causa dei continui litigi con il marito, Lucia Visaggi negli ultimi giorni si era trasferita a casa di uno dei figli. Quella mattina era tornata nell’abitazione, aprendo la porta con le sue chiavi, allertata proprio dal figlio che Vincenzo Visaggi aveva intenzione di togliersi la vita. La donna sarebbe stata accolta da quei colpi di forbici che le sono costati la vita. L’assassino reo confesso avrebbe confermato alla Pm Morea di non aver fatto nulla per soccorrerla nonostante la donna lo implorasse di fermarsi. La Procura dovrà valutare le aggravanti della crudeltà e della premeditazione. L’autopsia sul corpo di Lucia sarà eseguita il 30 aprile dal medico legale Maricla Marrone. Subito dopo ci saranno i funerali dell’ennesima vittima di femminicidio.

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