Ha lottato tra la vita e la morte per dieci giorni in un letto di ospedale. Dieci giorni di preghiere e di speranze da parte dei suoi familiari, fino alla tanto attesa buona notizia. È stata dichiarata fuori pericolo Addolorata Colavitto (per tutti Dory), la 35enne accoltellata a Monopoli il 2 novembre scorso, dal suo ex compagno Giuseppe Ambriola, attualmente richiuso in carcere. La donna ha lasciato la Rianimazione per essere trasferita nel reparto di Chirurgia del nosocomio barese, dove era arrivata in fin di vita.
L’aggressore l’aveva attesa in auto, sotto casa, sapendo che sarebbe uscita come tutte le mattine per recarsi al lavoro in un’azienda agricola di Polignano a Mare. Dopo l’ennesima discussione, per ragioni di gelosia, l’uomo le aveva sferrato circa trenta coltellate. Sarebbero state anche di più, se non fosse intervenuta la madre della 35enne, riuscendo ad allontanare l’ex a colpi di mattarello, lo stesso che la vittima portava ormai sempre con sé, proprio per paura di essere aggredita da Ambriola.
L’uomo non accettava la fine della loro relazione ed era già stato denunciato per maltrattamenti ed atti persecutori. Dopo l’aggressione, aveva tentato la fuga in auto ma era stato rintracciato dai Carabinieri poche ore dopo, ed arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
Madre di un bambino di 3 anni e mezzo, la donna era ancora cosciente quando era stata soccorsa prima da un vicino di casa e poi dagli operatori del 118. Gravemente ferita al bulbo oculare, all’addome e al torace, e con un polmone perforato dalle coltellate, la vittima venne trasferita d’urgenza prima all’ospedale di Monopoli e poi al Policlinico di Bari.
Sottoposta a diversi interventi chirurgici, la donna era rimasta a lungo intubata in condizioni disperate. Adesso è salva ma rischia di perdere per sempre la vista ad un occhio. Familiari, amici e colleghi di lavoro hanno avviato una raccolta fondi on line in favore della 35enne, per sostenerla nelle spese mediche ed aiutarla a ricominciare una nuova vita con il suo bambino.