Secondo l’accusa a loro carico avrebbero fatto parte di una organizzazione criminale di stampo mafioso che aveva stretti legami con la “Sacra Corona Unita” e avrebbero commesso reati come rapine, estorsioni, furti e ricettazione, in concorso, tra il 2014 e il 2018. Sono state arrestate all’alba dai carabinieri 10 persone, su ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Lecce. L’indagine è coordinata della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce. Dei 10 arrestati, 8 sono residenti a Brindisi, un uomo è detenuto nel carcere di Livorno, mentre l’ultimo è ai domiciliari nel comune di Erchie. In 5 sono finiti nelle carceri di Taranto e Lecce, altri 5 agli arresti domiciliari. L’indagine, denominata “Nexus”, è partita dopo una rapina a mano armata a danno di un tabaccaio di Brindisi. Era il 22 febbraio 2018 e tre soggetti vennero arrestati dopo un’inseguimento. A guidare il gruppo criminale era uno degli indagati che impartiva ordini dal carcere. Tra gli episodi a loro carico anche un colpo d’arma da fuoco esploso per intimidire un noto autoconcessionario di Brindisi a cui vennero poi bruciate alcune vetture dell’autosalone, allo scopo di estorcere denaro al proprietario. Un vero incubo per le attività del territorio.
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