In prima fila i figli Daniela e Paolo. Che da trent’anni chiedono di sapere chi ha ucciso Francesco Marcone e chi ha armato la mano che ha fatto poi partire i due colpi mortali che freddarono, nell’atrio della sua abitazione, l’ex direttore dell’ufficio registro di Foggia. Tre decenni di silenzi, di indagini aperte e chiuse con la speranza mai sopita di arrivare a dare un volto e un nome ad assassini ed eventuali mandanti. Stamane, in via Nadi, a due passi dall’Agenzia delle Entrate, la commemorazione a 30 anni esatti da quel tragico 31 marzo del 1995.
Non si arrende Daniela Marcone, che confida nella coscienza della città nella speranza di ottenere giustizia.
Ha parlato di imbarazzo istituzionale, invece, il procuratore della Repubblica di Foggia, Ludovico Vaccaro.
INTERVISTE:
Don Luigi Ciotti – Fondatore Libera
Daniela Marcone – Figlia di Francesco Marcone
Ludovico Vaccaro – Procuratore della Repubblica di Foggia