Qualsiasi classifica nazionale che prevede una specifica voce relativa ai furti di autovetture pone la piccola provincia di Barletta Andria Trani in vetta alla graduatoria. Furti di vetture che, tuttavia, negli ultimi mesi sembravano aver rallentato nei numeri. Ma dall’inizio del 2022 è ricominciata la caccia al modello ed agli accessori. Da quelli ormai dimenticati (si è ricominciato a rubare le autoradio, cosa che non accadeva davvero da moltissimi anni) a quelli più cari con moltissimi danni per gli ignari cittadini. Il tutto per far fiorire il mercato dei ricambi o quello dei cosiddetti “cavalli di ritorno”. Una escalation, in poche settimane, che ha fatto nuovamente scattare l’allerta da parte delle forze dell’ordine che stanno cercando di individuare il gruppo od i gruppi dediti a questo tipo di attività così diffusa. Le segnalazioni non si contano più: da Andria e Barletta in particolare quelle ricevute in redazione. Le tecniche, sempre più raffinate, permettono ai malviventi di individuare la vettura ed in pochi minuti introdursi all’interno, cambiare centralina ed eventualmente manomettere altri strumenti di dissuasione, sino alla fuga con il bottino. L’appello non può che esser quello di denunciare e, soprattutto, aiutare gli inquirenti con immagini delle telecamere di videosorveglianza o testimonianze dirette. Serve poter stringere il cerchio attorno ai gruppi criminali che stanno nuovamente imperversando sul territorio.
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