Cronaca

Furti di auto e di olive, controlli dei carabinieri nella provincia di Foggia: 13 arresti

È di 13 persone arrestate, di cui 12 in flagranza di reato, il bilancio di una serie di controlli eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Foggia nel territorio della Capitanata, per arginare il fenomeno dei furti di auto e la conseguente ricettazione di parti meccaniche.

Gli arresti sono stati effettuati tra Cerignola, Lucera, Carpino, Orta Nova e Stornara. In tre occasioni, si è reso necessario un inseguimento per catturare i malviventi. È il caso di Cerignola, dove è finito in manette il conducente di un furgone, risultato rubato ad una società polisportiva dilettantistica di Corato, che non si sarebbe fermato all’alt dei militari, lungo la provinciale 96. Una volta bloccato, a bordo del mezzo sono stati rinvenute componenti di autovetture. Sulla stessa arteria stradale, è stato fermato, dopo uno spericolato tentativo di fuga, anche un uomo alla guida di un altro furgone, rubato alcuni giorni fa ad Altamura. Entrambi sono finiti ai domiciliari.

Sempre nella città ofantina, tre persone sono state sorprese all’interno di un garage mentre smontavano un furgone, risultato rubato a Barletta. Alla vista dei carabinieri, in due sono riusciti a fuggire, mentre il terzo è stato bloccato e tradotto in carcere. Sempre nell’ambito dei furti di auto, due sanseveresi sono stati arrestati a Carpino, mentre cercavano di rubare una vettura posteggiata in strada.

I controlli dei militari dell’Arma hanno riguardato anche le aree rurali. È il caso di Orta Nova, dove due stranieri sono finiti in manette, dopo essere stati sorpresi a raccogliere senza autorizzazione un ingente quantitativo olive, pari a circa 4 quintali, all’interno di in un fondo agricolo. Stessa sorte è toccata ad una coppia di stranieri, sorpresa a rubare 2 quintali e mezzo di olive nelle campagne di Stornara.  

A Vico del Gargano, infine, è finita ai domiciliari una 37enne, che avrebbe sottratto diversi monili d’oro dall’abitazione di una 90enne. La donna si sarebbe finta una parente del marito defunto dell’anziana. I carabinieri sono riusciti a recuperare l’intera refurtiva, restituita alla padrona di casa.

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