Cronaca

Furti di ruote e auto rubate a tempo di record: da Barletta scene di una città allo sbando

Pneumatici rubati in piena notte dalle auto in sosta. Un’altra vettura portata via a spinta, dopo aver forzato la portiera. Sono scene di una città allo sbando quelle che arrivano da Barletta. Ad immortalarle il telefonino di un automobilista di passaggio, ed una telecamera di sicurezza installata in una via del centro.

Due differenti episodi di micro-criminalità che pongono nuovamente l’accento sul problema della sicurezza nella Città della Disfida, dopo il caso, certamente ben più grave, dell’accoltellamento mortale ai danni del 24enne Claudio Lasala, ucciso un mese fa all’esterno di un locale, nel cuore della movida.

Il primo video è stato girato con uno smartphone dall’interno di un’auto, in transito lungo una strada del quartiere Patalini. Immagini che lasciano a bocca aperta: ben tre autovetture, tutte modello Fiat 500, parcheggiate a pochissimi metri l’una dall’altra, senza gomme né cerchioni, non più poggiate sulle quattro ruote, ma su una fila di pietre e mattoni. Un furto messo a segno certamente durante le ore notturne, ai danni degli ignari proprietari che avevano lasciato l’auto sotto casa. Un episodio del tutto uguale a quello avvenuto, proprio la notte scorsa, anche a Trani, nel quartiere di Pozzo Piano, e di cui ha dato notizia il sito web de “Il Giornale di Trani”.

Ben più dettagliato è invece il secondo filmato, registrato da una telecamera di sorveglianza nella centralissima via Torino, nei pressi della stazione ferroviaria. L’ulteriore amara conferma del triste primato che vede la Bat al primo posto tra le province italiane per furti di autovetture.  

Da una macchina scendono improvvisamente due persone a volto coperto. Il loro obiettivo è una Wolkswagen T-Roc parcheggiata sul ciglio della strada, tra altre due auto. Basta pochissimo ai ladri per forzare la portiera e salire a bordo. Manomesso lo sterzo, per i due è un gioco da ragazzi portare via il mezzo a spinta: tutto in una manciata di secondi. Roba da record di velocità alle Olimpiadi dell’illegalità.

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