Rubava materiale di vario genere in ospedale per poi rivendere all’esterno tutta la refurtiva, grazie alla collaborazione di alcuni commercianti del posto. Un dipendente infedele è stato scoperto dai Carabinieri nel corso di un’indagine su una serie di furti avvenuti al “San Giacomo” di Monopoli. Si tratta di un 64enne, in servizio presso la Asl di Bari, che lavorava come responsabile del magazzino economale della struttura sanitaria.
Assieme a lui, altre 9 persone risultano indagate, tra le quali il dipendente di una società esterna ma con funzioni di ausiliario, sempre presso l’ospedale, e i titolari di alcune attività commerciali di Monopoli.
L’attività investigativa è partita nei primi mesi del 2019 ed è stata portata avanti mediante pedinamenti ed intercettazioni ambientali. L’attenzione dei militari si è fin da subito concentrata sul dipendente Asl, notato più volte mentre entrava ed usciva a qualunque ora dal nosocomio, portandosi dietro buste e pacchi di diverso tipo.
Le indagini hanno confermato che l’uomo rubava dall’ospedale materiale di vario genere, dai toner per stampanti alla carta igienica, per poi rivendere la refurtiva agli altri indagati. Ma non solo.
L’uomo è stato anche sorpreso ad utilizzare i computer della Asl, usati per navigare su siti hard o piattaforme per scommesse sportive durante l’orario di lavoro.
Come se non bastasse, l’attività investigativa ha fatto luce su una truffa che l’uomo aveva escogitato grazie alla collaborazione con alcuni commercianti locali (anche loro indagati), che si prestavano ad emettere scontrini fiscali “gonfiati” o completamente falsi.