Sono accusate di sfruttamento della prostituzione le tre persone arrestate questa mattina dalla polizia a Taranto. Si tratta di due uomini, di 49 e 62 anni, ed una donna di 46 anni, che avrebbero affittato per periodi non superiori ai 20 giorni appartamenti a giovani prostitute provenienti da varie parti d’Italia. I due uomini curavano i contatti con le donne e riscuotevano i relativi fitti (che le indagini avrebbero quantificato in circa 4.000 euro al mese), mentre la 46enne – moglie di uno dei due indagati – si occupava dell’accoglienza e della logistica ad ogni nuovo arrivo. Secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbero stati violati a più riprese i sigilli di un appartamento ubicato sempre nel centro cittadino posto sotto sequestro dalla Polizia nel novembre del 2022 dopo la scoperta di una casa d’appuntamento. Per il 49enne ritenuto il presunto organizzatore del gruppo, il Gip del Tribunale di Taranto ha disposto la custodia cautelare in carcere; gli altri due indagati sono finiti agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Le indagini presero avvio due anni fa in seguito alla rapina compiuta da un 30enne ai danni di una prostituta all’interno di un Bed and Breakfast. Il magistrato ha disposto il sequestro preventivo di 26mila euro, ritenuto il profitto conseguito dai tre indagati grazie alle attività di sfruttamento della prostituzione.
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