L’ipotesi iniziale era quella del malore improvviso ma si sta facendo sempre più concreta, secondo gli inquirenti, la pista che porta alla morte violenta. È mistero a Bari sul decesso di un 37enne senza fissa dimora, trovato in fin di vita in Corso Italia, nella notte tra sabato 20 e domenica 21 gennaio, e morto poco dopo l’arrivo dei soccorsi.
L’uomo, originario del Senegal, era riverso a terra, nelle vicinanze della stazione ferroviaria: quando gli operatori del 118 sono arrivati sul posto, a seguito della chiamata di emergenza fatta da un passante, il 37enne era già in condizioni critiche e presentava una vistosa ferita al cranio.
Le cure immediate dei sanitari e le manovre rianimatorie si sono però rivelate inutili: l’uomo è infatti deceduto in pochi minuti.
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri del Comando provinciale di Bari, che hanno avviato le indagini per fare luce sull’accaduto. Nei pressi del luogo del ritrovamento è operativo da anni un centro polifunzionale per il contrasto alla povertà estrema denominato “Area 51”. Un punto di riferimento per persone senza fissa dimora, italiane e straniere.
Da chiarire se l’uomo sia stato colto da malore, a seguito del quale può aver sbattuto la testa sull’asfalto, oppure se la ferita sia stata provocata nel corso di una aggressione. Ricostruzione, quest’ultima, al vaglio degli inquirenti, che stanno acquisendo le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza presenti nella zona.
Il cadavere intanto è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha già disposto l’autopsia.