Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

Incendio in zona Lido Silvana a Marina di Pulsano, l’ARPA nella sua relazione: «Liberate fibre di amianto. Ora subito bonifica»

Il violento incendio del pomeriggio del 30 luglio nella zona di Lido Silvana, a Marina di Pulsano, oltre a causare diversi ingenti danni e la morte di un’anziana donna 85enne originaria di Andria Rita Fasanella, a causa delle gravi ustioni riportate, ha liberato nell’area anche fibre di amianto, presente in alcune strutture, per cui adesso urge effettuare una bonifica con la messa in sicurezza. Lo scrive nella sua relazione dopo i sopralluoghi e i campionamenti effettuati, l’Arpa Puglia, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Per Arpa, “gli accertamenti analitici hanno confermato la presenza di fibre di asbesto (amianto) sui campioni prelevati nella strada privata denominata Viale delle Rose”. Inoltre, nel campione di coibentazione prelevato nell’area dell’Eden Park è stata riscontrata “la presenza di fibre di vetro”, mentre amianto è stato rinvenuto sia nel campione preso da un pluviale del muro esterno dell’hotel Parco Verde, che in quelli prelevati in prossimità dei bungalow crollati.

Trovato amianto anche nella copertura dell’unico bungalow non interessato dall’incendio. “La pericolosità dei materiali rinvenuti è rappresentata dal rilascio di fibre e risultando detti materiali combusti e frammentati, si ritiene che vi potrebbe essere un potenziale rischio di dispersione di fibre di amianto non più inglobate nella originaria matrice cementizia – afferma l’Arpa nel suo report -. Pertanto, è opportuno che si provveda in tempi brevi alla bonifica dell’area mediante rimozione di tutti i materiali pericolosi presenti, attività che dovrà essere svolta da una ditta specializzata”. Secondo Arpa Puglia, “è opportuno prevedere una messa in sicurezza di emergenza al fine di ridurre l’eventuale dispersione di fibre di amianto nell’aria”. E infine “si ritiene necessario procedere con sollecitudine alla bonifica delle strade pubbliche aperte al traffico veicolare e pedonale in prossimità del sito dove sono stati rinvenuti alcuni frammenti della stessa tipologia dei manufatti presenti in area Eden Park, ovvero viale Dello Jonio e viale dei Micenei”.

Per l’incendio di Lido Silvana, un 67enne di Pulsano è stato arrestato ed è in carcere con le accuse di incendio doloso e di morte come conseguenza di altro reato. L’uomo fu identificato dai carabinieri grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e ha detto di aver appiccato fuoco, con dei volantini appallottolati, a delle sterpaglie e di non essere poi riuscito a controllare le fiamme che si sono rapidamente propagate per il vento di maestrale che soffiava nella zona quel pomeriggio del 30 luglio. Nel rogo distrutti anche 50 ettari di bosco.

Vedi anche

Back to top button