Si terrà nelle prossime ore l’autopsia sul corpo di Rita Fasanella, la donna di 86 anni originaria di Andria, morta a seguito delle gravissimi ustioni riportate durante l’incendio che ha devastato la zona attorno a Lido Silvana, nella Marina di Pulsano. L’anziana, da tempo residente a Taranto, si trovava nel giardino della sua villetta quando è stata raggiunta dalle fiamme. Erano stati due vigili del fuoco a portarla in salvo. Poi il trasporto all’ospedale SS. Annunziata di Taranto dove l’86enne è stata ricoverata nel reparto di rianimazioni. I medici hanno tentato di stabilizzarla con l’intento di trasferirla successivamente al Centro Grandi Ustionati di Brindisi. Ma Rita Fasanella non ce l’ha fatta. Si aggrava dunque la posizione del 67enne di Pulsano arrestato dai carabinieri con l’accusa di aver appiccato l’incendio che poi si è trasformato in un vero e proprio inferno. Almeno cento ettari distrutti, danni ingenti ad abitazioni e strutture ricettive, una sessantina di sfollati, e infine il decesso dell’anziana andriese. L’uomo, al momento ai domiciliari, è stato individuato dai militari grazie ad alcune telecamere di sorveglianza. Davanti al gip – durante l’udienza di convalida del fermo – il 67enne sarebbe scoppiato in lacrime e avrebbe ammesso le proprie responsabilità, dicendosi pronto a pagarne le conseguenze. Secondo quanto appreso, l’uomo avrebbe appiccato le fiamme per eliminare delle sterpaglie su un terreno comunale. Il pm, titolare del fascicolo, ha chiesto nei suoi confronti la detenzione in carcere. Il gip si è riservato di decidere nelle prossime ore. Ora si attende l’autopsia sul corpo di Rita Fasanella, chiesta dal pm, poi saranno celebrati i funerali. Il rito potrebbe essere svolto a Taranto.
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