Si è tenuta in mattinata la prima udienza dibattimentale presso il Tribunale di Bari relativa all’inchiesta “Codice Interno”, la stessa che il 26 febbraio scorso ha portato all’arresto di 130 persone con l’accusa di voto di scambio con la mafia. Nella rete delle indagini, come noto, ci sono l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri – uomo chiave della vicenda secondo gli investigatori – la moglie ed ex consigliera comunale Maria Carmen Lorusso e il padre di quest’ultima, l’oncologo Vito Lorusso. L’inchiesta ha portato anche all’amministrazione giudiziaria di Amtab, la municipalizzata barese dei trasporti, per presunte infiltrazioni mafiose in particolare nella gestione delle assunzioni. Per 15 degli imputati coinvolti dall’inchiesta oggi è iniziato il processo immediato, altri 109 (tra cui Olivieri, Savinuccio Parisi e il figlio Tommy) hanno chiesto il rito abbreviato e per loro l’udienza deve ancora essere fissata. L’udienza di stamane, tuttavia, è durata poco ed è stata subito rinviata al 16 luglio perché il presidente del collegio giudicante, Domenico Mascolo, ha presentato istanza di astensione. Nella prossima udienza, il processo riprenderà davanti a un nuovo collegio, che deciderà sulle richieste di costituzione a parte civile. Si sono costituiti come tale il Ministero dell’Interno, la Regione Puglia, i Comuni di Bari Altamura, il presidente Figc Gabriele Gravina, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, e l’Amtab. Nell’aula della seconda sezione penale erano presenti anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l’ex sindaco di Bari Antonio Decaro.
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