Cronaca

Incidente sulla SS93, aperta indagine sulla morte della 32enne barlettana. I funerali dopo l’autopsia disposta dalla Procura

Aperto un fascicolo d’indagine che ipotizza il reato di omicidio stradale per la morte di Emanuela Sabino, la donna di 32 anni vittima di un tragico incidente avvenuto il giorno di Natale sulla Statale 93 che collega Canosa a Barletta. Il pubblico ministero della Procura di Trani, Giuseppe Aiello, ha disposto l’autopsia sulla salma della donna attualmente conservata all’obitorio del Policlinico di Bari. L’incarico al medico legale è stato conferito in mattinata. Solo al termine dell’esame autoptico si potrà procedere alla restituzione della salma ai familiari per la celebrazione dei funerali. I parenti di Emanuela sono assistiti dall’avvocato Fabio Ferrara e dallo Studio3A, società specializzata nel risarcimento danni che ha già indicato un proprio consulente tecnico nel caso in cui il magistrato intenda disporre una perizia cinematica per far luce sulle cause dell’incidente. Emanuela Sabino viaggiava con la sua famiglia, sulla SS93 “Barletta-Canosa”, di ritorno da un ristorante della zona dove aveva festeggiato il Natale, quando la sua auto si è scontrata con un’altra vettura proveniente dalla direzione opposta. Per lei non c’è stato nulla da fare: il decesso è avvenuto durante il trasporto in ospedale. Solo lievemente feriti il marito che conduceva l’auto e i due figli di 6 ed 8 anni. La mamma di Emanuela si dice pronta a prendersi cura dei suoi nipoti. “La nostra famiglia non naviga nell’oro – ha spiegato in un comunicato – ma siamo in grado di farci carico di tutte le loro necessità” fermando sul nascere le raccolte fondi lanciate nelle ultime ore per sostenere la famiglia della figlia.    

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