Si arricchisce la schiera dei pentiti della mafia garganica, ritenuta tra le più pericolose e sanguinarie dell’intera penisola. L’ultimo in ordine di tempo ad aver manifestato la propria volontà di collaborare con la giustizia è Francesco Notarangelo, detto “Natale”, 59 anni, nativo di Mattinata, ex affiliato del clan Romito di Manfredonia e successivamente del clan garganico “Lombardi-Ricucci-La Torre”. L’ufficializzazione è giunta in Tribunale, a Bari, mentre si celebrava il processo d’Appello “Omnia Nostra”, con alla sbarra diversi esponenti della criminalità organizzata del Gargano. Un processo che vede tra gli imputati lo stesso Francesco Notarangelo e che ha visto riconfermare, nella requisitoria del pg, i verdetti di primo grado con l’eccezione relativa agli sconti di pena per i collaboratori di giustizia. Nella fattispecie chiesti 20 anni per Marco Raduano, condannato all’ergastolo in precedenza e 8 anni e 6 mesi di carcere per Francesco Notarangelo, l’ultimo a pentirsi, per il quale erano stati richiesti 13 anni e 4 mesi di carcere.