Un vero e proprio disastro, decine di ettari inceneriti dall’ennesimo incendio. Non trova pace il territorio di Manfredonia, questa volta le fiamme hanno interessato l’oasi naturale protetta di Lago Salso. Fiamme partite da un canneto adiacente e che si sono propagate all’interno dell’area protetta. Enorme la colonna di fumo nero che si è alzata, visibile non solo da Foggia e dai centri limitrofi ma anche da comuni della Bat come Barletta e Andria. La cenere ha travolto anche diverse strutture ricettive collocate a ridosso della strada provinciale 141 fino a Zapponeta. Paura tra i bagnanti che affollavano le spiagge di Siponto e della Riviera Sud. Ingenti i danni per un’area naturalistica tra le più importanti d’Europa. Le fiamme avrebbero travolto anche alcune anatre e cicogne. Si indaga sull’origine, probabile quella dolosa. Sul posto Vigili del Fuoco, forze dell’ordine, guardie e ispettori ambientali, necessario anche il ricorso ad un paio di canadair arrivati da Roma. Il sindaco di Manfredonia, Domenico La Marca, ha disposto per motivi di sicurezza la chiusura della strada provinciale 141 che collega il comune sipontino a Margherita di Savoia nel tratto compreso tra Sciale degli Zingari e Sciale delle Rondinelle. Le fiamme non sono una novità per Manfredonia, già interessata da incendi in varie zone negli ultimi giorni. Il più grave nel pomeriggio di oggi, con un’oasi incenerita e l’inevitabile conta dei danni.
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