Cronaca

Naufragio Norman Atlantic, chieste 23 condanne fino a 9 anni di carcere. I pm: «Operazioni evacuazione tutte sbagliate»

La Procura di Bari ha chiesto 23 condanne a pene comprese tra nove anni e tre mesi di reclusione ed un’assoluzione al termine della requisitoria dei pubblici ministeri nel processo che si sta celebrando nell’aula bunker del carcere di Bitonto sul naufragio della Norman Atlantic. Le richieste maggiori a 9 anni sono per Carlo Visentini, legale rappresentante della società Visemar armatrice della motonave Norman Atlantic, per il comandante della nave Argilio Giacomazzi e per Ioanni Vardinogianni  rappresentante legale Anek lines noleggiatrice del traghetto.

Per i tre, che rispondono di naufragio e omicidio plurimo colposo con l’aggravante della colpa cosciente, è stata avanzata anche la richiesta d’interdizione perpetua dai pubblici uffici. La Procura ha chiesto anche la condanna delle due società imputate al pagamento di sanzioni pecuniarie quantificate in 400 mila euro per Visemar  e 600 mila euro per Anek. Nell’udienza di oggi sono state depositate anche le richieste delle parti civili. I Ministeri dell’Interno e della Difesa hanno chiesto il risarcimento di danni patrimoniali per un totale di 2,3 milioni di euro, ed un danno non patrimoniale tra i due ministeri di 1,1 milione di euro. 50 mila euro è stata la richiesta di condanna depositata dal Codacons.

Dura la requisitoria dei pubblici ministeri che hanno ricostruito tra ieri e oggi, davanti alla corte, tutti gli errori e le omissioni di quella notte a cavallo tra il 27 ed il 28 dicembre 2014 ed in cui persero la vita a largo del Mar Adriatico 31 persone e 64 passeggeri rimasero feriti. «Le operazioni di evacuazione sono state tutte sbagliate. La corretta esecuzione avrebbe potuto salvare tutte le persone a bordo». Le accuse dei pm Perrone Capano e Cardinali. «Sono mancante le operazioni fondamentali di convogliamento dei passeggeri – hanno spiegato durante la requisitoria i pm –  Il ruolo dell’equipaggio è quello di contenere la folla e consentire l’evacuazione in sicurezza. Le operazioni sono state eseguite in maniera sbagliata, anche quelle di preparazione». Dopo le richieste di condanna o assoluzione da parte della pubblica accusa sarà tempo di parti civili, responsabili civili e difese in attesa di arrivare al termine del primo grado di giudizio.

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