La chiesa commossa, riunita in una cerimonia riservata, così come voluto dai familiari. Lacrime composte all’uscita del feretro, ed infine il lungo e doloroso saluto che ha accompagnato il bimbo nel suo viaggio, l’ultimo di una vita finita troppo presto. Così parenti ed amici hanno detto addio al piccolo Claudio, il neonato foggiano di soli due mesi, morto il 17 giugno scorso al Policlinico “Gemelli” di Roma, a causa delle gravi lesioni alla testa, riportate dopo una caduta.
I funerali sono stati celebrati questa mattina presso la Parrocchia Madonna del Rosario di Foggia. Dolore misto ad incredulità tra i presenti alle esequie, per una tragedia che ha scioccato l’intera comunità foggiana.
L’incidente che è costato la vita al bambino, secondo quanto raccontato dalla madre, una foggiana di 46 anni, è avvenuto a Vico del Gargano, dove la donna si era recata per trovare alcuni parenti.
Mentre percorreva una stradina in discesa, la mamma sarebbe improvvisamente inciampata. Il piccolo, a sua volta, sarebbe così caduto dal passeggino, battendo violentemente il capo sull’asfalto e riportando un grave trauma al cranio. Una tesi confermata dal legale della 46enne, l’avvocato Michele Sodrio, e in linea con l’esito dell’autopsia effettuata presso l’istituto di Medicina Legale del Policlinico “Umberto I” di Roma. L’esame autoptico avrebbe infatti evidenziato un’unica lesione alla testa del bambino, e nessun segno di maltrattamento o percosse.
Subito dopo l’incidente, il neonato è stato trasportato in condizioni disperate al Policlinico “Riuniti” di Foggia e da qui, in elicottero, presso il Policlinico “Gemelli” di Roma, dove però i medici non sono riusciti a salvargli la vita.
La mamma, indagata per omicidio colposo, ha autorizzato la donazione degli organi.