Un ettaro circa di vigneto vandalizzato con il taglio dei tiranti. E’ l’amara scoperta fatta ieri mattina da un agricoltore di 44 anni di San Severo, Marco Pazienza. Una situazione che da metà agosto sta martoriando la capitanata ed in particolare l’agro di San Severo che presenta circa 3mila ettari di vigneti come ha spiegato la CIA agricoltori italiani della cittadina foggiana. Il primo a denunciare quanto accaduto fu Raffaele Vassallo subito dopo ferragosto seguito a ruota da Antono Demaio. In entrambi i casi terreni di aziende raggiunte da malviventi senza scrupoli in un contesto di pregio per l’agricoltura pugliese e più in generale italiana. In entrambi i casi ci furono appelli che sono stati raccolti dall’amministrazione comunale di San Severo e dai cittadini che hanno anche scelto di aiutare le aziende nella vendemmia inevitabilmente compromessa.
Nel caso dell’ultimo episodio, il titolare dell’azienda, ha spiegato che per fortuna metà vigneto vandalizzato era già stato raccolto. L’appello che ha voluto lanciare Pazienza è la speranza in un futuro migliore per le prossime generazioni. Una situazione più volte denunciata dalle associazioni di categoria con la stessa CIA di San Severo che ha chiesto un intervento celere da parte dell’amministrazione comunale con l’attivazione della videosorveglianza satellitare. Secondo Ciro Caliendo della CIA, bisogna sfruttare le nuove tecnologie per cercare di arginare il problema. Sullo sfondo c’è, inevitabilmente, il deserto in campo agricolo con le aziende che preferiscono non investire più e rivolgersi ad altri territori meno battuti dalla malavita.