Cronaca

Omicidio Michele Cilli, il giudice prende altro tempo: l’11 gennaio potrebbe arrivare la sentenza a carico dei due imputati

Si è tenuta oggi, davanti al Gup del Tribunale di Trani, Ivan Barlafante, una nuova udienza del processo per la morte di Michele Cilli, il 24enne di Barletta svanito nel nulla la notte tra il 15 ed il 16 gennaio. Alla sbarra, per quello che secondo gli inquirenti si è trattato di un omicidio, i 34enni Dario Sarcina, accusato di essere l’esecutore materiale del delitto, e Cosimo Damiano Borraccino, che risponde invece della soppressione del cadavere del ragazzo, il cui corpo non è mai stato ritrovato.

Il 1° dicembre scorso, al termine della prima udienza, il giudice aveva disposto un rinvio del processo di due settimane, dopo che i legali dei due imputati avevano chiesto un termine per esaminare le controdeduzioni depositate dal pubblico ministero alle loro indagini difensive.

Udienza interlocutoria anche quella di oggi, nel corso della quale si è dibattuto in merito agli atti d’indagine da acquisire nel corso del procedimento, sulla base delle eccezioni presentate dagli avvocati della difesa.

Secondo quanto sostenuto dall’accusa, Cilli è stato ucciso nel garage di un complesso condominiale di via Ofanto, alla periferia di Barletta. A condurlo fiano a lì sarebbe stato Dario Sarcina. La vittima era salita sull’auto dell’assassino dopo aver preso parte ad una festa di compleanno in un locale nei pressi del Castello Svevo, e da quel momento si sono perse le sue tracce.

Il cadavere – sempre secondo l’accusa – venne poi fatto sparire grazie alla complicità di Cosimo Damiano Borraccino, immortalato da alcune telecamere di sicurezza prima mentre entra nel complesso condominiale, luogo del delitto, e in seguito in una stazione di servizio, dove ha riempito una tanica di benzina, utilizzata presumibilmente per bruciare il corpo del giovane. Alla base dell’omicidio, alcuni vecchi dissapori esistenti tra Sarcina e Cilli.

Si tornerà in aula il prossimo 22 dicembre, quando il giudice si pronuncerà sulle eccezioni della difesa alla produzione di indagini suppletive del pubblico ministero, mentre è stata già calendarizzata, alla data dell’11 gennaio, la successiva l’udienza nel corso della quale si dovrebbe arrivare alla sentenza a carico dei due imputati.

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