Cronaca

Operaio 38enne morto in oleificio ad Andria, le sigle sindacali insorgono: “Servono investimenti su sicurezza e formazione”

Le sigle sindacali insorgono dopo la tragica notizia del 38enne andriese deceduto mentre al lavoro nell’oleificio Agrolio sulla Sp2, ad Andria. Raffaele Sardano lascia una figlia di tre anni e la moglie in attesa del secondo figlio. Il cordoglio alla famiglia arriva da CGIL BAT e Flai: “L’ennesima morte bianca in Puglia, una mattanza che sembra davvero non avere fine”, scrivono i rispettivi segretari Michele Valente e Gaetano Riglietti. “Non è più possibile sopportare che si esca di casa al mattino per andare a lavoro per non farci più ritorno. Si tratta, purtroppo, di morti annunciate all’interno di un sistema in cui spesse volte ci troviamo difronte a scarsi controlli, ad una mancata prevenzione, formazione e rispetto delle leggi e delle norme esistenti”, si legge nella nota che, in conclusione, chiede al Prefetto BAT un tavolo urgente sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. “Basta parlare di morti sul lavoro, queste sono morti per lavoro”, afferma  Antonio Gagliardi, segretario generale di Flai Cgil Puglia. “Tutta la Cgil – si legge in una nota – chiede da tempo forti investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ma questo governo al quotidiano bollettino di guerra risponde tagliando il budget destinato al risarcimento alle famiglie delle vittime e non assumendo provvedimenti che rafforzino la prevenzione e gli istituti ispettivi”. Gagliardi sottolinea come da gennaio a settembre 2023 “in Puglia l’Inail ha registrato 1.653 denunce di infortuni in agricoltura, una media di sei al giorno. Gli infortuni mortali sono stati nove, un bilancio che si aggrava di giorno in giorno”. Secondo la UIL Puglia “le risposte della politica per fermare un fenomeno inaccettabile sono poche e poco efficaci”. A parlare in un comunicato è il segretario generale Gianni Ricci: “I controlli – si legge – sono ancora insufficienti, le assunzioni degli ispettori non bastano: occorrono più risorse che purtroppo anche in questa manovra sono assenti e norme più severe per perseguire davvero l’obiettivo zero morti sul lavoro”. Vincenzo Cinquepalmi, segretario generale di Fai Cisl Bari, ha invece chiesto di “investire di più nella formazione e nell’addestramento per prevenire incidenti mortali e infortuni nei luoghi di lavoro”. Il cordoglio alla famiglia Sardano giunge anche dal sindaco di Andria, Giovanna Bruno. La notizia della scomparsa del 38enne è arrivata mentre era in corso il consiglio comunale. Il primo cittadino ha interrotto i lavori per informare i presenti in aula. Poi il post sulla pagina social: “Ciao Raffaele, la città si stringe attorno al dolore della tua inaccettabile scomparsa. Morire sul lavoro non dovrebbe essere possibile eppure continua ad accadere. Siamo senza parole”.

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