Sei persone sono state iscritte nel registro degli indagati per il crollo della palazzina di via Pinto, al civico 6, avvenuto la sera del 5 marzo scorso, nel quartiere Carrassi di Bari.
Si tratta del legale rappresentante della ditta incaricata dei lavori, Vito Modesto Dell’Aera, della Dell’Aera Costruzioni srl, dei progettisti e direttore dei lavori delle opere architettoniche e strutturali, Stefano Simone, Giuseppe Carlo Marano, Giuseppe Antonio Massa e Giuseppe Davide Tasso, e infine del collaudatore delle opere strutturali, Vincenzo Fanelli. Sono accusati di crollo colposo.
Lo stabile era stato dichiarato inagibile a causa di gravi dissesti statici e sgomberato nel febbraio 2024 e, pochi giorni prima che venisse giù, erano iniziati i lavori di messa in sicurezza. Al momento del crollo, nel palazzo era presente una residente, la 74enne Rosalia De Giosa, estratta viva dalle macerie dai Vigili del Fuoco dopo oltre 24 ore.
Secondo la tesi della Procura di Bari, gli indagati avrebbero omesso di effettuare una completa caratterizzazione delle connotazioni meccaniche dell’edificio, ed elaborato un progetto di ripristino per la messa in sicurezza non idoneo allo scopo. Inoltre, non avrebbero considerato la circostanza che il palazzo fosse parte di un “aggregato edilizio” ed utilizzato elementi di puntellamento non sufficienti ad assicurare un sostegno efficace all’intera struttura.
Sempre in base alle accuse, sarebbe inoltre stato sottovalutato il rischio di collasso dello stabile, sia nella fase di direzione dei lavori che in quella dell’esecuzione, mentre sarebbero state adottate procedure di manipolazione degli elementi strutturali non consone ai criteri di sicurezza.
Agli indagati è stato notificato l’avviso di svolgimento degli accertamenti tecnici non ripetibili, finalizzati alla rimozione di tre elementi strutturali del piano terra, per procedere alla valutazione dei resti, dei residui e dei pilastri collassati al piano interrato, e delle condizioni strutturali desumibili sulla base di questi resti.
L’incarico verrà conferito il prossimo 15 ottobre. La Procura nominerà lo stesso consulente che ha già eseguito gli accertamenti tecnici preliminari, il professor Antonello Salvatori, ingegnere e docente di Scienze delle Costruzioni, esperto in crolli e nominato anche nelle indagini post terremoti di L’Aquila e Amatrice.



