Avrebbero percosso violentemente un 35enne di Martina Franca per estorcergli 15mila euro, somma pretesa per compensare il rifiuto dell’uomo a portare a termine una truffa ai danni di una società di noleggio auto. Per tale ragione un 29enne di Taranto ed un 50enne di Martina sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale del capoluogo jonico e della Compagnia di Martina, a seguito di un’ordinanza emessa dal Gip presso il Tribunale di Lecce.
I fatti risalgono all’aprile dello scorso anno. Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, in sinergia con la Procura Distrettuale Antimafia, il 29enne sarebbe andato in piena notte presso l’abitazione della vittima e, dopo averlo minacciato e picchiato ripetutamente colpendolo anche con il calcio di una pistola, lo avrebbe costretto a salire a bordo di un’auto, alla cui guida si trovava l’altro indagato. Contro la sua volontà, avrebbero condotto la vittima a Taranto all’interno di un garage, dove avrebbero continuato a colpirlo, per liberarlo, solo qualche ora dopo, nelle vicinanze di un distributore di carburanti del quartiere Paolo VI.
Il 35enne sarebbe riuscito a tornare a Martina Franca, dove i Carabinieri, già allertati dalla compagna della vittima, lo hanno rintracciato lungo le vie del centro e, constatate le lesioni al volto, lo hanno accompagnato al Pronto Soccorso. Durante le indagini sono emersi inoltre elementi indiziari nei confronti del 29enne, ritenuto presunto responsabile, anche, di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. I due arrestati sono stati condotti nel Carcere di Taranto.