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Donazione degli organi, la Procura di Trani pronta ad aiutare la Asl Bt: “Meno ostacoli nel percorso che porta al trapianto”

In lista d’attesa ci sono ancora centinaia di pazienti nonostante il 2022 sia stato un anno da record per i trapianti d’organo in Puglia. I donatori sono in aumento e la risposta del sistema sanitario diventa sempre più efficiente ma è innegabile, dicono gli esperti, che il divario con le regioni del Nord rimane ancora molto ampio. Un gap anche organizzativo, spiegano a Barletta, che può essere colmato attraverso una maggiore cooperazione tra medici ed autorità giudiziaria. A fare il punto sulle possibili sinergie da mettere in campo, il Coordinatore Regionale Trapianti, prof. Loreto Gesualdo, il dirigente dell’Unità Operativa Donazioni e Trapianti della Asl Bt, Giuseppe Vitobello, il Sostituto Procuratore Francesco Tosto e il Procuratore Capo di Trani, Renato Nitti

INTERVISTA A RENATO NITTI (PROCURATORE CAPO DI TRANI)

INTERVISTA A LORETO GESUALDO (COORDINATORE REGIONALE TRAPIANTI)

I risultati conseguiti anche quest’anno dimostrano che il sistema trapianti della Asl Bt si attesta su livelli di eccellenza

INTERVISTA A GIUSEPPE VITOBELLO (DIRIGENTE UO DONAZIONI E TRAPIANTI ASL BT)

Dare il consenso alla donazione degli organi, una singola scelta che può salvare sino a sette vite umane, può avvenire attraverso una semplice registrazione delle proprie volontà.

INTERVISTA A LORETO GESUALDO (COORDINATORE REGIONALE TRAPIANTI)

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