Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

POTENZA | Inchiesta ex Ilva, un intreccio tra Giustizia, ambizioni e incarichi professionali: lo scambio di favori tra Capristo e Amara

Un intreccio pericoloso che ruotava tra Giustizia, ambizioni e incarichi professionali. Da una parte Pietro Amara, conosciuto come l’avvocato dei “misteri d’Italia” nonché l’uomo che ha svelato la presunta esistenza della loggia Ungheria, di cui farebbero parte politici, magistrati e Forze dell’Ordine, che puntava ad accreditarsi presso i vertici dell’Eni. Dall’altra Carlo Maria Capristo, che ambiva alla nomina di Procuratore di Taranto, obbiettivo raggiunto proprio attraverso l’interessamento di Amara.

Un patto d’acciaio, quello tra il legale e l’ex magistrato, basato su interessi personali. È questo il tema dell’indagine sull’ex Ilva, condotta dalla Procura di Potenza, che ieri ha portato all’arresto dello stesso Amara e del poliziotto barese Filippo Paradiso, entrambi finiti in carcere. Per Capristo invece è stato disposto il solo obbligo di dimora, avendo ormai lasciato la magistratura da alcuni mesi.

Nel provvedimento della magistratura ci sono anche i nomi dell’avvocato del Foro di Trani, Giacomo Ragno e Nicola Nicoletti, già consulente esterno della struttura commissariale dell’ex Ilva, tutti e due sottoposti ai domiciliari.

I cinque sono stati accusati, a vario titolo, di abuso d’ufficio, favoreggiamento e corruzione in atti giudiziari. Al centro dell’inchiesta, i rapporti tra Amara e Capristo: una volta divenuto Procuratore di Taranto, grazie all’interessamento di Amara (che avrebbe fatto pressioni sul Consiglio Superiore della Magistratura con l’aiuto di Paradiso), Capristo avrebbe favorito Amara e Nicoletti, “ammorbidendo” le indagini sul disastro ambientale provocato dalla ex Ilva, mostrandosi più dialogante e favorevole alle esigenze dell’azienda siderurgica, rispetto all’approccio del suo predecessore Franco Sebastio, che aveva aperto l’inchiesta.

Uno scambio di favori, quindi, con vantaggi per entrambe le parti: nomina in una Procura importante per Capristo e incarichi legali ad Amara da parte di Nicoletti per la difesa dell’amministrazione straordinaria dell’Ilva. A fronte dei vantaggi ottenuti grazie alla posizione conciliante di Capristo, Nicoletti avrebbe poi imposto ad alcuni dirigenti dell’Ilva di farsi difendere dall’avvocato Giacomo Ragno.    

Vedi anche

Back to top button