Cronaca

Processo Bari Nord, ieri nuovamente in aula per le difese di Pasquini e De Paola. Nuove udienze il 12 e 13 aprile

Nuovamente in aula ieri mattina per il processo sul disastro ferroviario del 12 luglio 2016 avvenuto sulla tratta tra Andria e Corato nella quale persero la vita 23 persone ed oltre 50 furono le persone ferite. Si prosegue con l’ascolto delle difese degli imputati accusati a vario titolo di disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo e falso. Per loro l’accusa ha chiesto ad ottobre scorso 15 condanne a pene comprese tra i 12 anni ed i 6 anni di reclusione ed una assoluzione. Imputata anche la società Ferrotramviaria per cui è stata chiesta una sanzione amministrativa di 1,1 milioni, oltre alla revoca delle autorizzazioni, licenze e concessioni per l’esercizio dell’attività per un anno e la confisca di 664.000 euro, somma che secondo l’accusa, la società avrebbe dovuto investire per mettere in sicurezza la tratta con la realizzazione e l’uso del blocco conta assi.

Ieri è toccato alle difese di Enrico Maria Pasquini, ai vertici di Ferrotramviaria fino al 2013, e di Alessandro De Paola, direttore Ustif Puglia (Ufficio speciale trasporti a impianti fissi), fino al 2015. Per l’ex vertice di Ferrotramviaria l’accusa chiede la pena di 12 anni di reclusione per il mancato ammodernamento di quel binario unico, lungo il quale si è verificato lo scontro dei treni, all’origine del disastro e, di conseguenza, delle morti e dei ferimenti di quel 12 luglio 2016. All’ex direttore di Ustif Puglia, De Paola, invece, per il quale l’accusa ha chiesto sei anni di reclusione, è contestato di non avere posto in essere controlli che avrebbero potuto rendere meno probabile, se non scongiurare, quel disastro. Secondo la difesa si tratterebbe di interventi che all’epoca dei fatti erano previsti sulla rete ferroviaria nazionale e non su tutte le altre, per le quali l’obbligo di legge sarebbe subentrato a partire dal 2016. Nell’udienza di ieri era previsto che intervenisse anche la difesa di Pietro Marturano, dirigente Ustif dopo De Paola, ma per impedimento della difesa stessa è slittata alle prossime udienze già fissate per il 12 e 13 aprile prossimi.

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