Panoramica sulla privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
I cookie sulle prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazioni chiave del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, sorgente di traffico, ecc.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori sui siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Altri cookie non categorizzati sono quelli che vengono analizzati e non sono stati ancora classificati in una categoria.
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
Cronaca

Punta Perotti: Comune di Bari, Regione e Ministero condannati a risarcire quasi 9 milioni per l’abbattimento

Regione Puglia, Comune di Bari e Ministero della Cultura dovranno risarcire i danni per l’abbattimento dei palazzi di Punta Perotti, demoliti nel 2006 sul lungomare del capoluogo. Così ha stabilito la Corte d’Appello di Bari, disponendo il pagamento in solido di quasi 8 milioni e 700mila euro in favore della società Sudfondi srl, in liquidazione, di proprietà degli imprenditori Matarrese.

I giudici della terza sezione civile hanno parzialmente accolto il ricorso della società, che aveva impugnato la sentenza con la quale, nel 2014, il Tribunale di Bari aveva rigettato la domanda dei costruttori.

La vicenda ebbe inizio nel 1995, quando iniziarono i lavori della lottizzazione che in seguito venne ritenuta abusiva, anche se gli imprenditori furono tutti assolti (nel 2001) perché avevano ottenuto una regolare autorizzazione edilizia.

I palazzi di Punta Perotti vennero comunque confiscati e abbattuti, nel 2006. Un provvedimento già dichiarato illegittimo dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che riconobbe un risarcimento complessivo di 49 milioni di euro, già liquidati, per il mancato godimento dei suoli negli anni della confisca, dal 2001 al 2010.

La sentenza di oggi, riconosce che il risarcimento stabilito dalla Corte non copriva però tutti i danni, riguardando esclusivamente l’illegittimità della confisca e non l’accertamento delle responsabilità delle amministrazioni che avevano rilasciato le autorizzazioni, dando il via libera all’apertura del cantiere.

La Corte d’Appello ha quindi riconosciuto un ulteriore ristoro nei confronti della società costruttrice, per le spese di progettazione, costi pubblicitari, pagamenti di Ici e oneri finanziari e di urbanizzazione, oltre che di una parte dei costi sostenuti per l’esecuzione dei lavori.

Vedi anche

Back to top button