Cronaca

Raccolta rifiuti ad Andria, non si placano le contestazioni dei lavoratori. Dura nota della Federazione Italiana Libera: «Cantiere inadeguato. Problemi con spazzatrici ed autocompattatori»

Sono molteplici e molto dure le contestazioni a firma del segretario regionale pugliese della Federazione Italiana Libera Nicola Mancini a seguito della prima settimana di lavoro del nuovo gestore del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani nella città di Andria. Nei giorni scorsi c’è stato un incontro tra la RTI Gial Plast e Si.Eco e le sigle sindacali oltre che con alcuni lavoratori che non hanno aderito a sindacati. E dall’incontro sarebbero emerse, come spiega Mancini, diverse criticità che al momento non sarebbero state sanate. In particolare nodo della questione è il cantiere scelto dall’azienda nei pressi della SP1 “Andria-Trani”. Al centro delle contestazioni mosse dalla Federazione ci sono i servizi igienico assistenziali oltre che gabinetti e lavabi, si legge nella nota inviata al comune ed alla Prefettura. «A distanza di una settimana dall’inizio del servizio – spiegano – la sede è priva di acqua potabile, ci sono 2 container adibiti a spogliatoi di cui uno privo di energia elettrica non chiaramente sufficienti per tutto il personale».

Poi l’attenzione si sposta sul servizio con le spazzatrici ritenute poche rispetto al numero di servizi da svolgere quotidianamente oltre agli autocompattatori ritenuti non idonei a svolgere questo servizio a causa delle continue perdite di liquido. Una denuncia che prosegue circostanziando anche alcuni episodi in cui gli autisti si sarebbero rifiutati di svolgere il trasporto con questi mezzi che potrebbero esser oggetto di denuncia. Il segretario Mancini ha chiesto un incontro immediato all’ente comunale alla presenza in particolare dei dipendenti ed anche delle aziende appaltatrici. Urge, spiegano, trovare delle soluzioni per fare in modo che tutte le presunte irregolarità vengano sanate.    

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