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Cronaca

Ragazza di Cerignola morta in sala operatoria a Foggia: eseguita l’autopsia, ieri i funerali

Saranno necessari ulteriori approfondimenti per stabilire con esattezza le cause del decesso di Natasha Pugliese, la 23enne di Cerignola morta sotto i ferri, lo scorso 4 settembre, al Policlinico “Riuniti” di Foggia.

Non sono bastate le oltre quattro ore di autopsia, eseguita nel reparto di Medicina Legale dell’ospedale foggiano dal professor Vittorio Fineschi, che ha chiesto 90 giorni per il deposito della perizia. Nell’entourage del medico anche il professor Erino Angelo Rendina dell’ospedale Sant’Andrea di Roma, e la professoressa Monica Rocco, dell’Università “La Sapienza”. All’autopsia hanno partecipato anche i periti di parte, il professor Giancarlo Di Vella di Torino e il dottor Luigi De Blasi di Bari, che rappresentano i 20 medici e infermieri indagati dalla Procura di Foggia, come atto dovuto, per omicidio colposo, in reazione alla morte in sala operatoria. Sul corpo della ragazza è stata eseguita anche una Tac.

Dopo l’esame autoptico, è arrivato il nulla osta per i funerali, che sono stati celebrati ieri nella chiesa di San Leonardo, nel quartiere Torricelli di Cerignola, alla presenza di familiari e amici della sfortunata 23enne.

Dopo un lungo ricovero, cominciato il 19 giugno scorso a seguito di un tragico incidente in monopattino, la giovane era stata sottoposta, il 4 settembre, ad un delicato intervento chirurgico, conclusosi drammaticamente con il decesso della ragazza.

Alla notizia della sua morte, alcuni parenti della paziente, circa 40 persone, si erano scagliate contro medici ed infermieri del reparto di Chirurgia Toracica del Policlinico di Foggia. Per sfuggire alle violenze, i sanitari furono costretti a barricarsi in una stanza del “Riuniti”, da dove avevano ripreso con un telefonino l’aggressione, con il video che è poi diventato virale sui social network.

Ad avere la peggio, in quei lunghi momenti di follia, un chirurgo, raggiunto da diversi pugni al volto, un secondo medico, spintonato e finito a terra, ed una dottoressa, che aveva riportato la frattura di una mano. Le indagini sulla brutale aggressione sono tuttora in corso.   

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