Si stringe il cerchio attorno agli autori del brutale pestaggio di un 16enne tunisino, aggredito da un gruppo di adolescenti, nella serata di mercoledì 16 aprile, alla stazione ferroviaria di Galatina, in provincia di Lecce.
Sei componenti della baby gang sarebbero già stati identificati dalla Polizia, che ha avviato le indagini sull’accaduto, mentre su altri giovanissimi sono in corso accertamenti. Hanno tutti un’età compresa tra i 15 ed i 17 anni. L’ipotesi di reato è di lesioni personali aggravate dalla minore età e dall’aver agito con crudeltà.
Scioccanti le immagini della violenza, riprese con uno smartphone da una ragazzina che era in compagnia degli aggressori, pubblicate sui social e poi rimosse, non prima però di diventare virali.
Il video immortala i responsabili nel momento in cui accerchiano il 16enne, invalido al 100% e affetto da diabete, mentre è seduto su una panchina della sala d’aspetto della stazione. In pochi secondi scatta il pestaggio, con la vittima che viene ripetutamente presa a schiaffi, calci e pugni fino a finire sul pavimento, e anche a terra colpita ancora con forza, nonostante implorasse i suoi aggressori di fermarsi.
Una violenza feroce, costata al ragazzo la frattura di una costola e varie escoriazioni: per lui la prognosi è di 25 giorni. Da qui la denuncia della madre, presentata al Commissariato di Polizia di Galatina, e l’avvio dell’inchiesta della Procura dei Minori di Lecce.
Ancora da chiarire i motivi che hanno innescato l’aggressione. Il filmato circolato sul web è adesso al vaglio degli investigatori, che stanno cercando di risalire a tutti i componenti del gruppo, che di recente si sarebbe reso protagonista di altri atti di bullismo ai danni di giovanissimi.