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Cronaca

Ragazzo morto fuori da un bar a Bitritto, il titolare esce dal carcere: “Non voleva uccidere”

È stato scarcerato il 31enne Francesco Assunto, il titolare del bar di Bitritto all’esterno del quale, domenica mattina, è morto un giovane di 27 anni, Giovanni Palazzotto. Così ha deciso il gip del Tribunale di Bari, Antonella Cafagna, rigettando la richiesta di applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti del barista, arrestato a seguito del decesso del ragazzo.

Secondo il giudice, la morte del 27enne “non sarebbe imputabile ad un atto volontario dell’indagato ma “il fatto di aver immobilizzato la vittima fino a soffocarla”, è scritto nel provvedimento “sarebbe stato un comportamento di assoluta eccezionalità, qualificabile al massimo come eccesso colposo di legittima difesa”.

In base alla ricostruzione fatta nel corso delle indagini, Palazzotto, in grave stato di alterazione psicofisica, dovuta probabilmente all’abuso di alcol o droghe, avrebbe tentato di entrare con la forza nel bar dell’indagato. Il titolare lo avrebbe così bloccato ed immobilizzato a terra, mettendogli le ginocchia sul petto per circa 15 minuti, per renderlo inoffensivo in attesa dell’arrivo delle Forze dell’Ordine.

La pressione sul torace potrebbe aver causato il decesso del giovane. Una ipotesi che tuttavia, non è stata ancora confermata dall’autopsia, eseguita ieri presso l’Istituto di Medicina Legale di Bari, e i cui risultati si conosceranno solo tra 60 giorni.  

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