Cronaca

Recidivo nei maltrattamenti in famiglia, i servizi sociali di Andria assicurano protezione ad una donna ed i suoi figli. Quarto caso in città

Una storia come altre che emerge in tutta la sua tragedia se rapportata ai numeri in costante aumento. Di contro però c’è una rete istituzionale che è pronta ad attivarsi ed a prendersi carico di queste situazioni. Siamo ad Andria, protagonista una donna aggredita, malmenata e minacciata dal suo compagno. Negli scorsi mesi ha dovuto anche far ricorso alle cure del pronto soccorso. L’uomo finisce agli arresti per i gravi maltrattamenti in famiglia. Ma appena scarcerato, nonostante le limitazioni dei giudici, è tornato a minacciare la donna. In attesa di ulteriori provvedimenti dell’autorità giudiziaria, tuttavia, i servizi sociali del Comune di Andria hanno deciso di intervenire in collaborazione con il centro antiviolenza RiscoprirSi. La donna è stata inserita in una casa rifugio ad indirizzo segreto assieme ai suoi figli.

Un intervento necessario per tutelare immediatamente i protagonisti vittime di questa vicenda. Già nei colloqui avuti con l’assistente sociale del comune si è potuto constatare lo stato di grande disperazione rispetto al pericolo percepito ed alle reali preoccupazioni per la sua sorte e quella dei suoi figli minacciati costantemente di morte. E’ già il secondo caso ad Andria dall’inizio dell’anno ma sono 4 nel complesso le donne con i loro bambini, 8 in tutto, in protezione a cura dei servizi sociali. Obiettivo è quello di evitare aggressioni e maltrattamenti da parte dei loro coniugi e in attesa di decisioni da parte dell’Autorità Giudiziaria visto che i percorsi giudiziari sono spesso lunghi e complessi. Una situazione che mette in luce due importanti realtà: aumentano maltrattamenti e denunce ma c’è anche una rete che funziona in risposta.

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