Cronaca

Reperti archeologici preziosissimi nascosti in una lavanderia tra dosi di marijuana: due denunce

Reperti archeologici preziosissimi, risalenti al periodo compreso tra il IV ed il III secolo avanti Cristo, nascosti in una lavanderia tra diverse dosi di marijuana. È la scoperta fatta dai Carabinieri a San Severo, in provincia di Foggia, dove un uomo è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre una donna è stata accusata di ricettazione, in relazione al reato di possesso illecito di beni culturali appartenenti allo Stato.

Il ritrovamento è avvenuto durante un servizio di controllo effettuato dai militari in una lavanderia industriale, nel centro del comune foggiano.

Nel corso della perquisizione, gli uomini dell’Arma hanno sequestrato 250 grammi di marijuana, bilancini di precisione e materiale utile al confezionamento della droga.

Ma non è tutto. Sotto una pila di tovaglie, i Carabinieri hanno trovato anche una cassetta contenente diversi reperti archeologici, tra i quali: fibule in bronzo utilizzate per chiudere i mantelli, e 24 pezzi tra coppe, ciotole e vasi appartenuti alle popolazioni Daune.

Tutti gli oggetti antichi sono stati esaminati dalla Soprintendenza archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di Bat e Foggia, e sono stati riconosciuti come risalenti al periodo tra il IV ed il III secolo avanti Cristo e quindi di interesse archeologico, storico e artistico. Il loro valore economico non è ancora stato quantificato.

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