Altri fucili, munizioni e pistole sono state sequestrate a Ruvo di Puglia dalla Squadra mobile di Bari nell’ambito delle indagini coordinate dalla Dda di Lecce che il 13 maggio scorso ha portato all’arresto dell’ex gip del Tribunale di Bari Giuseppe De Benedictis, del caporal maggiore dell’Esercito Antonio Serafino e dell’imprenditore andriese Antonio Tannoia.
Ai tre fu notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere dopo il ritrovamento, in una villa alla periferia di Andria, di proprietà di Tannoia, di un arsenale con centinaia di armi anche da guerra.
I successivi accertamenti hanno portato a questo nuovo ritrovamento di armi, all’interno di un box di pertinenza di una abitazione alla periferia di Ruvo di Puglia, risultata nella disponibilità di Serafino. Pistole, fucili, lancia razzi, munizioni, penna-pistola ma anche sciabole e una baionetta tutte rinvenute in un baule militare di colore rosso, custodito in un armadietto chiuso con un lucchetto, e sequestrate dalla Squadra Mobile di Bari dopo la perquisizione avvenuta lo scorso 22 giugno.
Sono in corso gli accertamenti degli investigatori, diretti dalla Procura di Lecce, per capire a chi appartengano le armi trovate.