Cronaca

Si apre la porta dell’ascensore ma la cabina non c’è: a Fasano 25enne muore precipitando nel vuoto

Ha richiesto l’ascensore al quarto piano ma, quando la porta si è aperta, è caduta nel vuoto, schiantandosi sul tetto della cabina, dopo un volo di diversi metri. È questa la terribile ricostruzione della tragedia avvenuta all’alba di oggi, lunedì primo luglio, in un condominio di Fasano, in provincia di Brindisi, dove una ragazza di 25 anni, Clelia Ditano, è morta dopo essere precipitata nel vano ascensore.

Il dramma si è consumato intorno alle 7, in una palazzina al civico 170 di via Saragat, con ingresso anche in via Piave, un complesso popolare alla periferia di Fasano di proprietà di Arca Nord Salento, l’agenzia regionale per la casa e l’abitare.

In base a quanto emerso, la giovane lavorava in alcuni B&B della zona, dove si occupava del servizio di pulizia.

Oggi, uscita dalla sua abitazione, come tutte le mattine, ha richiamato l’ascensore dal pianerottolo ma, probabilmente a causa di un malfunzionamento, quando si sono aperte le porte, la cabina non era risalita.

La 25enne non si sarebbe accorta del guasto, precipitando nel vano ascensore e finendo sul tetto della cabina, ferma al primo piano. Un volo di diversi metri che si è rivelato fatale per la ragazza. Inutile l’intervento del personale del 118, arrivato con un’ambulanza: la giovane sarebbe morta sul colpo.

Assieme ai sanitari, sul posto, anche i Carabinieri della Compagnia di Fasano, gli agenti della Polizia Locale ed i Vigili del Fuoco, che hanno recuperato il corpo della 25enne. Nel corso della mattinata, i militari dell’Arma hanno effettuato i rilievi necessari a ricostruire la dinamica dell’accaduto. Avviate le indagini per fare luce su questa terribile tragedia.

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