Ha toccato anche la Puglia la vasta operazione condotta dalla Polizia di Stato su tutto il territorio nazionale nell’ambito delle attività di contrasto allo stoccaggio ed allo smaltimento illecito dei rifiuti.
In tre giorni, dal 13 al 15 maggio, gli agenti hanno effettuato, con il supporto specialistico delle Agenzie regionali per la Protezione Ambientale, una serie di controlli in 33 province italiane, scoprendo in molti casi delle vere e proprie discariche a cielo aperto. 40 le aree sottoposte a sequestro.
Nello specifico, per quanto concerne il territorio pugliese, l’operazione ha riguardato le provincie di Bari, Foggia e Taranto.
Nel Barese un’attività di autodemolizione di Palo del Colle, è stata sottoposta ad una sanzione amministrativa (pari ad oltre 1.500 euro) in quanto, dagli accertamenti, sono emerse alcune irregolarità in ordine al trattamento dei veicoli destinati alla demolizione. A Bitritto invece due persone sono state denunciate per aver accumulato illecitamente rifiuti all’interno di un’area recintata, poi sequestrata.
Sempre a Bitritto, due fratelli, titolari di una società attiva nel settore della movimentazione terra, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per aver smaltito ingenti quantità rifiuti in un sito rurale di loro proprietà. Anche in questo caso, l’area stata sottoposta a sequestro. Una persona, infine, è stata denunciata dopo essere stata immortalata dalle fototrappole a gettare spazzatura lungo la strada provinciale 224, nel territorio di Modugno.
In provincia di Foggia, sono state controllate 12 aree e sequestrati 6 locali adibiti a deposito e rimessa di autovetture. Nel corso delle attività sono state denunciate 4 persone per gestione non autorizzata di rifiuti e riciclaggio.
Quanto alla provincia di Taranto, gli agenti hanno sequestrato 4 differenti aree, mentre sono state denunciate 12 persone con l’accusa di abbandono di rifiuti e gestione non autorizzata di tale attività. Nel corso dei controlli, è stato anche eseguito un arresto in flagranza per spaccio di droga.